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al testo di Marina Pacifici
L’ ombra del silenzio
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Fioca brilla la candela, sempre più lontana come dispersa vela, nel primo giorno dell'anno per un'anima sola.
Quando il calice della gioia è ormai vuoto e la casa silente narra di un passato sbiadito e remoto.
E mentre il cielo s' imbruna nel meridiano gelo la tristezza cade con livido velo nel ricamo di neve al valico della solitudine.
L'ombra del silenzio annuncia il passo della memoria.
Ora è il monologo dei ricordi la musica costante in vacue ore a dipingere di rimpianto la notte nell'eco di un amore.
Ora è il respiro della nostalgia a ghermire il cuore solo nella malinconia di un commiato dagli struggenti accordi.
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